Coordinamento precari FLC Bologna:"No all'inserimento a pettine"
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Coordinamento precari FLC Bologna:"No all'inserimento a pettine"
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Da Bologna, no all'inserimento a pettine!
Di admin
28/03/2011 - 07:51
Lun, 28/03/2011 - 07:51
Coordinamento Gruppo Precari FLC-CGIL Bologna - Basta con i cambi di rotta! Pretendiamo regole certe! Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha accolto i ricorsi dei precari organizzati dall’ANIEF riguardo all’inserimento a pettine nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, il Gruppo Precari FLC di Bologna prende atto della setenza che dichiara illegittime, dal punto di vista costituzionale, le code previste dal 2009.
Il Coordinamento Precari Bologna FLC ribadisce con forza che le graduatorie ad esaurimento, chiamate così in occasione dell’ultimo inserimento per il biennio 2007/09, devono rimanere blindate ed essere destinate, appunto, all’ESAURIMENTO, senza il cambio di provincia se non in coda nei successivi aggiornamenti.
Ciò per non LEDERE I DIRITTI ACQUISITI DAI LAVORATORI che hanno costruito un progetto di vita ed hanno affrontato sacrifici enormi, nel rispetto della Legge 296/2006.
In quell’occasione il Governo ha chiesto a tutti noi precari di FARE UNA SCELTA che avrebbe condizionato la nostra vita, una scelta fatta non solo dalla speranza del ruolo, ma anche dalla volontà di dare e assicurare continuità didattica alla scuola e al territorio.
Qualsiasi inserimento a pettine provocherebbe un danno agli interessi di molti precari della scuola che stanno lavorando al nord pur essendo meridionali, innescando una inutile GUERRA TRA POVERI, visto che il 60% dei docenti inseriti nelle GaE è costituito da insegnanti meridionali le cui speranze di ottenere una supplenza si sono notevolmente ridotte in conseguenza dei tagli eccessivi voluti dal governo con la L. 133/2008 e da un numero esiguo di immissioni in ruolo.
I PRECARI DELL’FLC-CGIL DI BOLOGNA DICONO NO A QUESTO ENNESIMO CAMBIO DI ROTTA!!!!!
CHIEDIAMO
•BLOCCO DELLE GRADUATORIE E NORME CHIARE PER LE GaE
•SUPERAMENTO DELLA DIFFERENZA TRA ORGANICO DI DIRITTO E ORGANICO DI FATTO, CHE TENGA CONTO DELLE ESIGENZE DEI SINGOLI TERRITORI;
•RITIRO DELL'ULTIMA TRANCHE DI TAGLI;
•STABILIZZAZIONE DI TUTTI I PRECARI SULLA BASE DELL PROPOSTE CONTENUTE NELL'OPERAZIONE 100MILA CHE LA FLC-CGIL HA LANCIATO.
Come sempre saremo in prima fila anche in questa battaglia e faremo sempre sentire le nostre voci in ogni sede, istituzionale e non.
Categoria:graduatorie ad esaurimento [1]Precariato [2]
graduatorie ad esaurimentoPrecariato
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Indirizzo: : http://www.orizzontescuola.it/node/14737
Links:
[1] http://www.orizzontescuola.it/taxonomy/term/550
[2] http://www.orizzontescuola.it/taxonomy/term/35
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Da Bologna, no all'inserimento a pettine!
Di admin
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Lun, 28/03/2011 - 07:51
Coordinamento Gruppo Precari FLC-CGIL Bologna - Basta con i cambi di rotta! Pretendiamo regole certe! Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha accolto i ricorsi dei precari organizzati dall’ANIEF riguardo all’inserimento a pettine nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, il Gruppo Precari FLC di Bologna prende atto della setenza che dichiara illegittime, dal punto di vista costituzionale, le code previste dal 2009.
Il Coordinamento Precari Bologna FLC ribadisce con forza che le graduatorie ad esaurimento, chiamate così in occasione dell’ultimo inserimento per il biennio 2007/09, devono rimanere blindate ed essere destinate, appunto, all’ESAURIMENTO, senza il cambio di provincia se non in coda nei successivi aggiornamenti.
Ciò per non LEDERE I DIRITTI ACQUISITI DAI LAVORATORI che hanno costruito un progetto di vita ed hanno affrontato sacrifici enormi, nel rispetto della Legge 296/2006.
In quell’occasione il Governo ha chiesto a tutti noi precari di FARE UNA SCELTA che avrebbe condizionato la nostra vita, una scelta fatta non solo dalla speranza del ruolo, ma anche dalla volontà di dare e assicurare continuità didattica alla scuola e al territorio.
Qualsiasi inserimento a pettine provocherebbe un danno agli interessi di molti precari della scuola che stanno lavorando al nord pur essendo meridionali, innescando una inutile GUERRA TRA POVERI, visto che il 60% dei docenti inseriti nelle GaE è costituito da insegnanti meridionali le cui speranze di ottenere una supplenza si sono notevolmente ridotte in conseguenza dei tagli eccessivi voluti dal governo con la L. 133/2008 e da un numero esiguo di immissioni in ruolo.
I PRECARI DELL’FLC-CGIL DI BOLOGNA DICONO NO A QUESTO ENNESIMO CAMBIO DI ROTTA!!!!!
CHIEDIAMO
•BLOCCO DELLE GRADUATORIE E NORME CHIARE PER LE GaE
•SUPERAMENTO DELLA DIFFERENZA TRA ORGANICO DI DIRITTO E ORGANICO DI FATTO, CHE TENGA CONTO DELLE ESIGENZE DEI SINGOLI TERRITORI;
•RITIRO DELL'ULTIMA TRANCHE DI TAGLI;
•STABILIZZAZIONE DI TUTTI I PRECARI SULLA BASE DELL PROPOSTE CONTENUTE NELL'OPERAZIONE 100MILA CHE LA FLC-CGIL HA LANCIATO.
Come sempre saremo in prima fila anche in questa battaglia e faremo sempre sentire le nostre voci in ogni sede, istituzionale e non.
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graduatorie ad esaurimentoPrecariato
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maria pia labita- Messaggi : 163
Data d'iscrizione : 14.07.10
Re: Coordinamento precari FLC Bologna:"No all'inserimento a pettine"
Mi sembra una presa di posizione decisamente "di parte", che difende solo gli interessi di alcuni. L'unico modo di risolvere questa situazione e di evitare di scatenare una triste guerra tra poveri (ed è gravissimo che succeda nella FLC) è ricorrere a regole eque e certe. E mi lascia perplessa anche il riferimento ai docenti meridionali che lavorano al nord e che sarebbero "attaccati" dall'invasione di altri meridionali. A parte la definizione stessa di docenti precari "che stanno lavorando al nord pur essendo meridionali", che è veramente GRAVE, mi sembra che questa riflessione, pur formulata in modo così maldestro, serva solo ad allontanare i sospetti di un razzismo di ritorno. E' probabile, certo, che siano anche questi famosi precari che, pur meridionali, lavorano al nord, ad aver firmato il documento insieme ai settentrionali che, in quanto tali, lavorano al nord, ma ciò non toglie che la FLC deve rifiutare tenacemente queste idee, che sono, esse sì, delle micce che scatenano guerre tra poveri. E solo la libera scelta di una provincia in cui inserirsi può ovviare a questi problemi di campanile, perché le GAE e il conseguente blocco dei trasferimenti di provincia nacquero sulla scorta di un programma triennale di assunzioni, mentre ora ci troviamo con un programma triennale di tagli. Non si può pensare di chiudere i docenti nella provincia che scelsero quando le regole erano diverse e che magari, in buona parte, stanno lavorando al nord nelle code, in province che spesso esauriscono tutte le graduatorie e nominano anche dagli istituti. Ci sarà qualche sorpasso? Può essere. Ma si tratterebbe di docenti con un punteggio maggiore, che quindi legittimamente supererebbero altri. Ma non credo che qualcuno rimarrebbe senza posto.
Le nostre sicurezze non possono essere fondate sulla scaltrezza con
cui abbiamo scelto la provincia giusta o, peggio, sul fatto che ci
siamo trovati a nascere in un luogo o l'altro dell'Italia. Ritroviamo
unità su valori comuni, almeno noi, che nella FLC CGIL respiriamo
boccate di aria buona.
Le nostre sicurezze non possono essere fondate sulla scaltrezza con
cui abbiamo scelto la provincia giusta o, peggio, sul fatto che ci
siamo trovati a nascere in un luogo o l'altro dell'Italia. Ritroviamo
unità su valori comuni, almeno noi, che nella FLC CGIL respiriamo
boccate di aria buona.
antovulc- Località : Bari
Messaggi : 5
Data d'iscrizione : 04.01.11
Re: Coordinamento precari FLC Bologna:"No all'inserimento a pettine"
Quando ho letto il documento sono rimasta sconvolta!
La FLC non può essere utilizzata per interessi di "PARTE".
Noi precari di Palermo abbiamo elaborato innumerevoli documenti che si possono visonare online e che cercano di andare incontro alle esigenze di tutti.
Ovviamente non si può rispondere in pieno a tutti essendo la situazione dei precari abbastanza complessa e articolata (inutile parlarne perchè noi sappiamo bene come siamo combinati e quante sfaccettature ci siano!).
Mi auguro che la dedizione con la quale abbiamo lavorato in questi anni e la passione che abbiamo messo in questa lotta per la scuola, alla fine abbia il riconoscimento che le spetterebbe.
Com'è noto a tutti faccio parte di un gruppo di pvecchi precari con anni e anni di servizio alle spalle.
Ai colleghi che si sono creati una vita al nord vorrei solo dire che non è il caso di allarmarsi per la quantità dei ricorsi che ci sono stati PRO PETTINE perchè chi, come me, ha un punteggio elevato e "Ahimè" anche un'età elevata non credo proprio che andrà al nord ad "AFFERRARE" il ruolo.Penso che se fosse stato nelle nostre intenzioni avremmo provveduto precedentemente ad andarcene.
Vero è,comunque, che ci sono parecchi colleghi che vivono di questo lavoro precario e qui, in Sicilia, nel meridione, sopratutto in alcune classi di concorso, non c'è alcuna speranza di lavorare.
Pertanto, penso che sia condivisibile i fatto che vadano al nord al lavorare.(Anche se vi sono costretti dalle politiche scolastiche di questo irresponsabile governo!).
E, infatti, non è tra precari che dobbiamo prendercela ma semmai qualcuno deve pagare per tanta TRAGEDIA, tanta SOFFERENZA, quel qualcuno sono quei POLITICI che "purtroppo" irresponsabilmente il sud ha contribuito largamente a portare ai massimi poteri!
Adesso è ora di voltare pagina........trovarsi un interlocutore con un minimo di flessibilità di pensiero e che abbia a cuore le sorti della scuola statale intesa come BENE comune della società.
Mi auguro quindi che i precari del sud che lavorano al nord per 1 volta si sentano PARTi di quel TUTTO che è il precariato scolastico italiano.
Lottiamo insieme per avere TEMPO SCUOLA, recuperare quindi LA QUALITA' del servizio offerto ai cittadini con un numero di PERSONALE adeguato a mantenere PULITE ed efficienti le scuole statali.
Infine .....sono una vecchia maestra!......Le maestre ed i maestri nella scuola dell'infanzia e primaria non bastano MAI e non sono MAI TROPPI.
Di sicuro i moduli oltre a creare posti di lavoro, hanno permesso di seguire una enormità di bambini e bambine in situazioni svantaggiate, ma anche una enormità di eccellenze che avevano necessità di percorsi adeguati.
I gruppi di lavoro che si formavano hanno consentito di attenuare le disuguaglianze.
Questo è uno dei tanti delicati compiti che ha la scuola pubblica statale!
La FLC non può essere utilizzata per interessi di "PARTE".
Noi precari di Palermo abbiamo elaborato innumerevoli documenti che si possono visonare online e che cercano di andare incontro alle esigenze di tutti.
Ovviamente non si può rispondere in pieno a tutti essendo la situazione dei precari abbastanza complessa e articolata (inutile parlarne perchè noi sappiamo bene come siamo combinati e quante sfaccettature ci siano!).
Mi auguro che la dedizione con la quale abbiamo lavorato in questi anni e la passione che abbiamo messo in questa lotta per la scuola, alla fine abbia il riconoscimento che le spetterebbe.
Com'è noto a tutti faccio parte di un gruppo di pvecchi precari con anni e anni di servizio alle spalle.
Ai colleghi che si sono creati una vita al nord vorrei solo dire che non è il caso di allarmarsi per la quantità dei ricorsi che ci sono stati PRO PETTINE perchè chi, come me, ha un punteggio elevato e "Ahimè" anche un'età elevata non credo proprio che andrà al nord ad "AFFERRARE" il ruolo.Penso che se fosse stato nelle nostre intenzioni avremmo provveduto precedentemente ad andarcene.
Vero è,comunque, che ci sono parecchi colleghi che vivono di questo lavoro precario e qui, in Sicilia, nel meridione, sopratutto in alcune classi di concorso, non c'è alcuna speranza di lavorare.
Pertanto, penso che sia condivisibile i fatto che vadano al nord al lavorare.(Anche se vi sono costretti dalle politiche scolastiche di questo irresponsabile governo!).
E, infatti, non è tra precari che dobbiamo prendercela ma semmai qualcuno deve pagare per tanta TRAGEDIA, tanta SOFFERENZA, quel qualcuno sono quei POLITICI che "purtroppo" irresponsabilmente il sud ha contribuito largamente a portare ai massimi poteri!
Adesso è ora di voltare pagina........trovarsi un interlocutore con un minimo di flessibilità di pensiero e che abbia a cuore le sorti della scuola statale intesa come BENE comune della società.
Mi auguro quindi che i precari del sud che lavorano al nord per 1 volta si sentano PARTi di quel TUTTO che è il precariato scolastico italiano.
Lottiamo insieme per avere TEMPO SCUOLA, recuperare quindi LA QUALITA' del servizio offerto ai cittadini con un numero di PERSONALE adeguato a mantenere PULITE ed efficienti le scuole statali.
Infine .....sono una vecchia maestra!......Le maestre ed i maestri nella scuola dell'infanzia e primaria non bastano MAI e non sono MAI TROPPI.
Di sicuro i moduli oltre a creare posti di lavoro, hanno permesso di seguire una enormità di bambini e bambine in situazioni svantaggiate, ma anche una enormità di eccellenze che avevano necessità di percorsi adeguati.
I gruppi di lavoro che si formavano hanno consentito di attenuare le disuguaglianze.
Questo è uno dei tanti delicati compiti che ha la scuola pubblica statale!
maria pia labita- Messaggi : 163
Data d'iscrizione : 14.07.10
Re: Coordinamento precari FLC Bologna:"No all'inserimento a pettine"
A me quello che sciocca in tutta questa storia è una cosa, COME PUO' UN SINDACATO, seppure una sede periferica, chiedere di disattendere una sentenza della CORTE COSTITUZIONALE?
Davvero in Italia la legge, le sentenze, i tribunali sono ridotti al rango di semplici opinionisti?
Personalmente ho fatto ricorso, ma non mi sono appassionata più di tanto alla bagarre tra precari, chiedendo sempre e solo il ritiro dei tagli e immissioni su tutti i posti vacanti, e immedesimandomi nelle ragioni di tutti.
Sapevo che se avevo delle ragioni, le avrebbe riconosciute il tribunale, e sarebbero state rispettate.
Ora non credo più a niente.
Credo che l'illegalità, il malaffare, abbia dato un'altro scacco matto al sud, ma i cattivi stavolta sono travestiti da buoni.
Davvero in Italia la legge, le sentenze, i tribunali sono ridotti al rango di semplici opinionisti?
Personalmente ho fatto ricorso, ma non mi sono appassionata più di tanto alla bagarre tra precari, chiedendo sempre e solo il ritiro dei tagli e immissioni su tutti i posti vacanti, e immedesimandomi nelle ragioni di tutti.
Sapevo che se avevo delle ragioni, le avrebbe riconosciute il tribunale, e sarebbero state rispettate.
Ora non credo più a niente.
Credo che l'illegalità, il malaffare, abbia dato un'altro scacco matto al sud, ma i cattivi stavolta sono travestiti da buoni.
SUGARFREE- Località : palermo
Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 31.03.11
Re: Coordinamento precari FLC Bologna:"No all'inserimento a pettine"
e ancora non avete visto niente.
ddr67- Messaggi : 81
Data d'iscrizione : 19.07.10
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